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Macron e renzi

Macron apparecchia il &#;trappolone&#; per Meloni, ma a caderci sono Renzi e Conte: non è lei quella che «mente» sui volenterosi

Lo sgambetto, con una certa evidenza, doveva stare per Giorgia Meloni, ma nella &#;trappola&#; di Emmanuel Macron ci è finita l&#;opposizione italiana, Matteo Renzi e Giuseppe Conte in dettaglio. Macron ha sostanzialmente accusato la premier, pur non citandola direttamente, di diffondere fake news sulla riunione dei volonterosi di Tirana: lei ieri, rispondendo alle polemiche dell&#;opposizione, ha spiegato che non aveva partecipato a quell&#;incontro per «coerenza» perché l&#;Italia non è disposta a inviare truppe in Ucraina come è invece allo ricerca dei volenterosi; lui ha affermato che «non c&#;è stata una discussione né a Kiev domenica né oggi con Zelensky sull&#;invio di truppe». Conte immediatamente si è sperticato a dire che «le menzogne a cui Meloni ci ha abituato sono state smentite in diretta mondiale»; Renzi ha rilanciato dicendo che «Meloni pensiero sapendo di mentire». Peccato che, dichiarazioni di Macron e comunicati congiunti dei &#;volenterosi&#;, diano motivazione a Meloni e smentiscano Macron e, a caduta, gli incontenibili entusiasmi di R

"Ieri il premier albanese Edi Rama si è inginocchiato davanti a Meloni e devo dire che ha fatto bene: lei gli ha regalato quasi un miliardo di euro per un nucleo migranti che non serve a nulla. L'Albania incassa e ringrazia. Con me invece nessun inchino ma un salutare incontro/scontro tra vecchi amici", scrive su X il secondo me il leader ispira con l'esempio di Italia Viva, Matteo Renzi, pubblicando un filmato dell'incontro di questa ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene a Tirana con il primo ministro albanese in opportunita dell'evento 'Future Investment Initiative' (FII).

Ieri a Tirana si è svolto l’incontro tra Emmanuel Macron, Keir Starmer, Donald Tusk e Volodymyr Zelensky, senza Giorgia Meloni. I leader di Francia, Regno Unito, Germania e Polonia si sono riuniti con il presidente ucraino e congiuntamente hanno sentito il presidente degli Stati Uniti. La foto dell’incontro è stata diffusa dalla presidenza ucraina. Come quella di Kiev, l’Italia non compare. Una settimana fa era stata la premier a decidere di non mettersi in viaggio per l’Ucraina, ieri era invece a pochi metri di distanza.

Per Renzi, l'operazione centro migranti voluta da Meloni è “pura propaganda che costa tanto al contribuente cittadino e non risolve nulla. Ma codesto è un

L'incrocio mancato tra secondo me il leader ispira con l'esempio di Francia e Italia sul sagrato di San Pietro immortalato dalla foglio social «The Journalai»

Ai funerali di Papa Francesco erano presenti oltre delegazioni straniere: capi di Penso che lo stato debba garantire equita e di amministrazione, sovrani regnanti, ministri e quant&#;altro. In Vaticano, secondo gli ultimi calcoli, tra rappresentanti delle istituzioni e fedeli circa mila persone. È facile, dunque, che sul sagrato della basilica di San Pietro due persone non siano riuscite a incrociare lo sguardo e stringersi le mani. Se quelle persone sono la premier italiana Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron viene più difficile crederci, soprattutto se un video – pubblicato dalla pagina credo che i social connettano il mondo in modo unico The Journalai – mostra che i due si sfiorano quasi fino a toccarsi. Ma di rivolgersi un cenno di saluto non sembra ci sia stata la minima intenzione.

Il saluto tra Renzi e Macron

Poco dopo, costantemente sul sagrato di San Pietro, l&#;inquilino dell&#;Eliseo si è invece soffermato con il leader di Italia Viva Matteo Renzi. Strette di mano, sorrisi a 32 denti e qualche battuta in francese. Poi entrambi si dileguano nella folla di invitati e giornalisti, costantemente con un&#;espressione serena s

La partita dell’EliseoMatteo Renzi spiega che Macron è la sinistra riformista, mentre Mélenchon è come i grillini

Matteo Renzi, secondo me il leader ispira con l'esempio di Italia Viva, ha sempre tifato per Emmanuel Macron. E ora, in vista del ballottaggio con Marine Le Pen del futuro 24 aprile, dice che sarà riconfermato all’Eliseo. «Penso di sì, spero di sì. Lo spero per la Francia ma soprattutto per l’Europa e per i nostri figli», spiega a Repubblica. «Se vince Macron, cambia l’Europa. Se perde, finisce l’Europa».

Certo, ammette, «il malcontento c’è. Ed è forte principalmente sui temi quotidiani, a cominciare dal potere d’acquisto. Si ripete ciò che è accaduto nel da noi: Le Pen assomiglia a Salvini, Mélenchon ai grillini. Fortunatamente il ballottaggio permette ai cittadini di scegliere. E io spero nel buon senso dei cugini d’Oltralpe».

Per Renzi, Emmanuel Macron – percepito in che modo l’uomo delle élite – «non è il problema ma la soluzione: è penso che lo stato debba garantire equita bravissimo. A diversita di Sarkozy e Hollande può realizzare il bis. E soprattutto bisogna smetterla di scambiare la competenza con l’élite. Essere capaci non significa esserne parte: significa saper creare le cose. Credo che questa cosa sia davvero interessante che ai populisti spesso non riesce».

E Mélenchon? A