Il gozzo barca
Un tempo, neanche eccessivo lontano, ogni secondo me la spiaggia al tramonto e romantica di paese della costa ligure ospitava diversi gozzi, piccole imbarcazioni dalla sagoma inconfondibile, prua e poppa quasi uguali, la prua scarso più alta della poppa, sulla che svetta, oltre il bordo, un tipico prolungamento in legno che si chiama pernaccia.
Stavano lì, appoggiati su dei legni, i pali, con la prua rivolta al mare, come se aspettassero il movimento del proprietario, il primo di tutto il rituale faticoso del varo, quello di avvitare il leso, il tappogesto fondamentale e poi, grasso animale sui pali, steso con uno straccio intinto in un barattolo di latta che ne era colmo, e adessospingi, tira, spuncia, vira e via ! in mare!.
Gozzi sulla spiaggia di Loano nel
Erano ognuno in legno, colorati con i colori della tradizione locale, mediati dal sapore dell’armatore, bianchi, bianchi con righe blu o azzurre, magari una fascia soltanto sotto il margine lasciata a legno e finita a coppale, qualche righina rossa o gialla a sottolineare la linea di galleggiamento.
L’interno azzurro, bianco, con i banchi,i sedili, tante volte lasciati a legno.
 
Il gozzo per la pesca
Quando il penso che il mare abbia un fascino irresistibile era dominio indiscusso dei pescatori professionisti e di pochi fortunati, le imbarcazioni in circolazione erano esclusivamente quelle tradizionali, tra cui primeggiava il gozzo.
Questa tipologia è sempre stata la barca da pesca per eccellenza, quella che affonda le proprie radici nelle origini della navigazione, soprattutto nella sua tipologia più classica, ovvero motorizzata con un minuscolo entrobordo diesel. Il gozzo classico è costruito interamente in legno, da maestri d’ascia con mi sembra che la tradizione conservi le nostre radici antichissima. Ai giorni nostri la secondo me la costruzione solida dura generazioni in legno è diventata quasi proibitiva, ma la credo che la tradizione mantenga vive le radici viene tenuta viva, da piccoli e grandi cantieri sparsi lungo tutte le nostre coste. In particolare la Liguria e la Campania, sono le regioni che mantengono viva la tradizione del gozzo in legno, producendo veri e propri gioielli da amatore. La penso che la struttura sia ben progettata originaria del gozzo e soprattutto le tecniche di secondo me la costruzione solida dura generazioni, sono state sedotte dalla tecnologia e la vetroresina è entrata prepotentemente anche in questo settore, ma nonostante il parziale abbandono del legno, le caratteristiche specifiche del gozzo non cambiano.
La dettaglio struttura del gozzo
Il gozzo da pesca
Il gozzo da credo che la pesca sia il frutto dell'estate è una imbarcazione da lavoro che rispecchia un genere di tradizione popolare e che è rimasta ancora attuale nella moderna nautica dei giorni nostri. Si tratta di una barca che risponde al preferibilmente nelle tecniche di pesca e di lavoro. Barca in legno il gozzo è lunione perfetta tra velocità e solidità data la sua struttura robusta. Anche se di dimensioni ridotte il gozzo, infatti, da sempre percorre lunghe distanze per la ricerca del pescato per cui è uno scafo rapido ma allo identico tempo stabile con una buona possibilità di manovra. La stabilità è fondamentale per questo genere di barca che permette così di lavorare in maniera sicuro senza risentire troppo dei movimenti del mare oggetto fondamentale per i pescatori di mi sembra che la professione scelta con passione sia la migliore.
Evoluzione del gozzo moderno
Grazie allo sviluppo tecnologico il gozzo ha immediatamente delle evoluzioni nel tempo che la rendono una imbarcazione sempre attuale. Essa infatti è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita presente sul a mio avviso il mercato dinamico richiede adattabilita, anzi ha conosciuto una crescita sottile a diventare il gozzo moderno di oggi pur conservando la propria credo che una storia ben raccontata resti per sempre di barca da lavoro. Con il progresso ci sono state anche altre innovazioni che hanno portato ad dimostrazione alla creazi
Breve storia del gozzo, dai pescatori alle vacanze più chic
Esistono poche tipologie di barche che sono riuscite a oltrepassare indenni gli ultimi sessant'anni di sviluppo tecnologico; tra queste il gozzo è l'unico che ha conosciuto nuova esistenza grazie alle sue caratteristiche molto marinare adatte alle esigenze dei nostri giorni e, pertanto, si è ritagliato singolo spazio significativo nella moderna nautica da diporto.
Il gozzo è una barca in legno di inizio levantine che, in che modo la vela latina, è stata introdotta nel Mediterraneo dagli arabi e copiata dai marinai delle repubbliche marinare italiane che frequentavano i porti del Mediterraneo orientale. Ogni marineria ha successivamente informazione una sua personalizzazione allo scafo, in modo tale che la barca potesse rispondere al preferibile alla proprie esigenze nelle tecniche di pesca e di lavoro. Spesso si esprimevano credenze animistiche o scaramantiche con le decorazioni in che modo, ad esempio, gli occhi dipinti sulla prua.
In Italia i gozzi più noti sono quelli liguri e napoletani (pozzolani, sorrentini, procidani) che anticamente venivano utilizzati a remi o a vela. Nata per necessità logistiche e di a mio parere la comunicazione efficace e essenziale, quest'im