Giornale la tribuna

Quotidiano governante fondato a Roma nel Alla sua direzione si succedettero: L. Roux; A. Luzzatto (), già redattore capo del giornale e primario artefice della sua fortuna; di recente () Roux; poi O. Malagodi, che gli diede un indirizzo favorevole alla politica giolittiana e più tardi di opposizione al fascismo e che per questo suo atteggiamento fu, nel , costretto a dimettersi; quindi T. Giordana, fino al , anno in cui il giornale si fuse con L’Idea nazionale, pur conservando la testata. Cessò le pubblicazioni nel giugno La T. annoverò, fra i suoi redattori e collaboratori, nomi fra i più insigni nel campo della letteratura, dell’arte e del giornalismo, quali G. D’Annunzio (che vi scrisse dal al cronache mondane con vari pseudonimi, fra cui quello di «Duca Minimo»), G. Faldella, L. Mercatelli, V. Morello («Rastignac»), G. Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta, M. Maffii, E. Cecchi (che ne fu, dal al , il critico letterario, anche con lo pseudonimo di «Il tarlo»), F.M. Martini, S. D’Amico. Dal pubblicò il supplemento settimanale La Tribuna illustrata. ● Con lo identico titolo fu pubblicato a Roma, dal al , un settimanale di civilta politica d’ispirazione liberale.

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