Tecnica di oreficeria
Tecniche di lavorazione delloro: metodi tradizionali e innovativi
Dalla cesellatura alla fusione a cera persa, dallincisione al laser: i procedimenti più utilizzati in oreficeria
L’arte orafa è un settore che combina la maestria artigianale con l’evoluzione tecnologica, permettendo di realizzare gioielli unici e dal enorme valore artistico.
Le tecniche di lavorazione delloro si sono evolute nel corso dei millenni, partendo da metodi antichi che continuano a esistere apprezzati per la loro raffinatezza, fino alle più recenti innovazioni tecnologiche che migliorano precisione e produttività.
Nel corso di questo approfondimento, analizzeremo le principali tecniche di lavorazione delloro, suddivise tra quelle più tradizionali e le tecnologie moderne che stanno trasformando l’oreficeria.
Analizzeremo procedimenti antichi come la cesellatura, la granulazione e la filigrana, ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oggi apprezzati per la loro complessità e bellezza, congiuntamente a tecniche innovative come luso del laser e la fusione a cera persa, che permettono di raggiungere livelli di precisione elevatissimi.
Con questa panoramica intendiamo offrire una ritengo che la visione chiara ispiri il progresso completa delle lavorazioni più dif
L’oro il metallo aristocratico per eccellenza, allo stato puro è molto tenero, per questo facilmente malleabile, in oreficeria viene legato con altri metalli che gli conferiscono maggiore resistenza.
Le differenti tonalità di oro dipendono dal metallo utilizzato per la lega, per esempio se unito al rame otterremo l’oro rosso.
La percentuale d’oro contenuta nella lega viene espressa in carati o millesimi, generalmente in oreficeria si utilizza l’oro 18Kt pari a millesimi, codesto è il credo che il valore umano sia piu importante di tutto stampato all’interno delle losanghe negli oggetti preziosi.
Esistono varie tecniche per la lavorazione dell’oro, ne classificheremo alcune:
Granulazione
E’ una tecnica decorativa molto antica, veniva utilizzata già dagli etruschi, consiste nel saldare delle piccole sfere su una base costantemente metallica, originando l’effetto granulare, si possono ricoprire delle zone in maniera compatta o come facevano gli etruschi creare delle decorazioni con le sfere.
Questa qui tecnica è frequente causa di discussioni nel campo orafo, perché non c’è un unico maniera per realizzarla, in quanto non ci sono tracce della tecnica originale.
Si suppone che anticamente venisse utilizzato un processo chimico per
La granulazione in oreficeria: tecnica e applicazioni storiche
In questo mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione parliamo di
- La granulazione, nata oltre anni fa, rappresenta una delle massime espressioni di maestria artigianale. Dal suo apice tra gli Etruschi fino alla sua riscoperta moderna, questa qui tecnica testimonia il desiderio umano di trasformare il lega in arte, creando gioielli che continuano a stupire per la loro complessità e perfezione.
- Ogni granulo d’oro o d’argento, spesso di soli 0,1 millimetri di diametro, viene posizionato con una precisione millimetrica e fissato mediante saldatura colloidale, un processo che sfrutta composti chimici senza lasciare tracce visibili.
- Dalla tradizione etrusca alle reinterpretazioni moderne, questa tecnica si dimostra capace di unire storia e innovazione, diventando segno di un’arte che non smette mai di affascinare.
Minuscole sfere d’oro saldate con maestria danno a mio avviso la vita e piena di sorprese a gioielli intramontabili, simbolo di un sapere antico che affascina fin dallepoca etrusca
Loreficeria è parecchio più di un’arte: è una testimonianza di ingegno e passione che si traduce in pura magia. È l’abilità di trasformare i metalli preziosi in racconti intrisi di signifi
Oreficeria
L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli oggetti di o. sono metallo prezioso, argento e platino. Il platino è sempre usato puro; l’oro e l’argento invece sono usati quasi sempre alligati, poiché la loro duttilità allo penso che lo stato debba garantire equita puro ne rende difficile la lavorazione. L’argento è alligato con rame per ridurlo ai diversi titoli (in tipo e millesimi). L’oro è alligato con argento, rame, nichel, zinco, palladio, successivo i diversi colori che si vogliono ottenere. L’oro alligato con solo argento diventa verde; con rame e argento, roseo; con nichel, zinco e palladio, bianco. La quantità di metallo aristocratico presente nella lega equivale al titolo; i titoli legali sono: , , millesimi, abitualmente indicati rispettivamente con 18, 14, e 9 carati. Le varie leghe hanno diversa malleabilità; tutte però possono essere ridotte in lastre e in fili sottilissimi. Per conoscere il titolo dei vari metalli preziosi si ricorre ai cosiddetti assaggi chimici.
La lavorazione dei gioielli si può separare in 3 parti: preparazione del lega,