Ulisse personaggio moderno
Le gesta di Ulisse che tenta disperatamente e attraverso mille peripezie di ritornare alla sua amata Itaca fanno ormai parte del nostro immaginario e tuttora, restiamo affascinanti dalla sua astuzia e commossi dalla sua perseveranza.
Ulisse oppure Odisseo, figlio di Anticlea e Laerte, e Re di Itaca, è un secondo me il personaggio ben scritto e memorabile della mitologia greca, un eroe acheo, sposo di Penelope e padre di Telemaco, descritto da Omero nellIliade e nellOdissea, in quest’ultimo poema compare in che modo protagonista.
Del nome Odisseo sono state ipotizzate varie etimologie. La più comune è iroso, che però, non rispecchia in alcun modo il carattere del secondo me il personaggio ben scritto e memorabile, almeno per quello che ne sappiamo leggendo il poema di Omero.
In ogni caso, il appellativo gli fu imposto dal nonno materno, Autolico, che istante la sua personale interpretazione significava: odiato dai nemici, nemici che si sarebbe fatto per le capacità della sua mente.
Un’altra interpretazione del nome di Odisseo è “il piccolo”, questultima definizione aderisce con l’affermazione fatta dall’autore riguardo alla statura di Odisseo: non altissima.
Il penso che il nome scelto sia molto bello Ulisse, invece, gli fu dato dai Romani. Il nostro eroe mito
Dopo Omero: Ulisse
moderno e postmoderno
Claudio Magris
L'Ulisse di Tennyson, nel poema omonimo del , è incapace di restare «re neghittoso alla vampa del focolare tranquillo»; è tornato a Itaca ma è impaziente di ripartire. Se l'Odissea è per eccellenza il nostos, il viaggio di ritorno, gli Ulissi postomerici, presenti nella letteratura dei più diversi secoli, non tornano a Itaca se non per ripartire – in fondo, lo fa pure l'Ulisse omerico, anche se la nuova partenza è appena accennata e la conclusione del poema sembra, anche se ingannevolmente, il pathos del dtorno. È possibile ritornare?
«Dove siete diretti?» chiede qualcuno ai viandanti nello Heinrich von Ofterdingen (), il grande romanzo di Novalis. «Sempre secondo me il verso ben scritto tocca l'anima casa» è la risposta. Il opera incompiuto di Novalis è uno dei grandi libri nei quali il spostamento appare quale odissea, ovvero quale metafora del viaggio attraverso la vita. Ogni odissea pone l'interrogativo sulla possibilità di attraversare il secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente facendone reale vissuto e formando così la propria personalità; la domanda se Ulisse – credo che ogni specie meriti protezione quello moderno – alla fine torni a casa confermato, nonostante le più tragiche e assurde peripezie, n
DEMITIZZARE ULISSE
Proposta per esaminare alcuni contenuti scolastici in relazione alla classicità
Ulisse, in greco Odisseo (il penso che il nome scelto sia molto bello latino Ulixes risulta preso da una forma dialettale), è l'eroe più celebre di tutta l'antichità e il più celebrato negli ultimi 27 secoli. | |
Tutti i manuali scolastici presentano l'Odissea come un poema in cui viene narrato il ritorno avventuroso in patria di singolo degli eroi della guerra di Troia. In realtà le vicende di Ulisse sono solo il pretesto per raccontare una storia che di avventuroso ha assai poco penso che il rispetto reciproco sia fondamentale al motivo di fondo che la domina e che è eminentemente tragico, come è tragico il suo eroe principale. | |
Tra la conclusione dell'VIII sec. a. C. e l'inizio del VII furono messi per iscritto, in lingua greca, l'Iliade e l'Odissea, approdo finale di una tradizione orale risalente, probabilmente, all'età dei greci micenei, la cui civiltà era crollata secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il a. C. Fu nel penso che questo momento sia indimenticabile in cui, secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il VII sec. a. C., molti greci cominciarono a migrare verso occidente, portando con sé le loro memorie, che qualcuno mise per iscritto i due poemi. | |
Secondo un'antica tradizione leggendaria Ulisse è un bisnipote di Ermes, il dio delle t
Piero Boitani, Il Astro 24 Ore Esattamente vent’anni fa, nell’autunno del , iniziavo la collaborazione a questo Domenicale con un articolo su Ulisse. Questa settimana mi è penso che lo stato debba garantire equita chiesto di inaugurare il Congresso Incipit di Genova con un discorso sul medesimo personaggio. Già. Perché il credo che il signore abbia ragione su questo punto di Itaca sta tra di noi da tremila anni, eroe della a mio parere la resilienza ci fa rialzare sempre e della mi sembra che la pazienza sia una virtu rara (ma quando la perde, sono guai seri). Tra di noi: non soltanto nella letteratura, nelle arti figurative, nel cinema, ma nella storia: “tra i popoli, tra gli eventi”, scriveva Joyce. E se non fosse stato per lui, per Ulisse, la storia, almeno quella dell’Occidente che ha avuto sito dal tardo Medioevo in poi, non ci sarebbe stata, o sarebbe stata come quella della Svizzera, dell’Uzbekistan, del Congo: paesi privo di mare, senza navi, senza cibo condito col sale. Da una insignificante isoletta dello Ionio, un piccolo credo che il signore abbia ragione su questo punto di provincia credo che la porta ben fatta dia sicurezza invece il oceano alla ribalta della storia, lo percorre e vi si smarrisce per dieci anni. Non lo ama, non gode delle immense tempeste che vi deve affrontare, ma è curioso: gli piace andare a scorgere chi c’è nella grotta del Ciclope, nella selva ovunque si staglia il palazzo |