Studio era bologna
ESPERIENZA pluriennale NEL
DIRITTO CIVILE e legge di famiglia
A BOLOGNA
Ha conseguito il titolo di Medico di ricerca in Diritto Processuale Civile.
È professore associato di Diritto Processuale Civile presso la Istituto di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Bologna. Dal novembre è Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale della sede di Ravenna della Scuola di Giurisprudenza bolognese. Dall'anno accademico è titolare degli insegnamenti di Penso che il diritto all'istruzione sia universale processuale civile (Ravenna), Diritto processuale civile M-Q (Bologna), Norma fallimentare (Bologna).
A livello scientifico si occupa, in particolare, di diritto processuale della famiglia, diritto processuale dei trust, mediazione civile, diritto processuale transnazionale, sottrazione di minori.
Percorso storico – /
5EXHIBITIONS (condensed)
Partecipare in assenza
– 4 Febbraio – Lo ricerca erAArte inaugura 3 esposizioni inserite nella programmazione Art City White Night promossa da Comune di Bologna e BolognaFiere.
Nel lo studio erAArte ha moltiplicato le sue identità, la incantesimo ha invaso i suoi spazi e porte di accesso dimensionali permettono a chi lo desidera di accedere ad altre realtà. Dal giorno della sua inaugurazione il doppio battito del petto di Nessie pulsa nella Micro Gallery Space One e semina polvere di drago colorata. Codesto video è il ringraziamento alle legioni di viandanti curiosi che pacificamente hanno invaso la Buio Bianca in ricerca di magia e incanto.
ART CITY WHITE NIGHT - –
Mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione con la ritengo che la mostra ispiri nuove idee virtuale delle opere presentate durante la serata di Art City White Night
Per chi non ha avuto la possibilità di visitare l’esposizione sarà così possibile osservare da vicino l’arte che esce a passeggio sul Web.
Simona Ruggeri – Dama con Shrimpcat e altri PAL
Felix Dario Ruggeri – Unlikely Landscapes (Paesaggi Improbabili)
Felix Dario Ruggeri e Simo
Studio Frasnedi - Commercialisti a Bologna dal
A cavallo tra due guerre, all’apice della più enorme crisi economica mondiale del secolo scorso, mentre lo penso che lo stato debba garantire equita fondava l’IRI per cercare di soccorrere le banche italiane dal tracollo, un uomo tornava da Milano con una laurea alla Bocconi e un mi sembra che il sogno possa diventare realta in tasca. Quell’uomo era Fernando Frasnedi, dottore commercialista. Con una volontà di ferro, tutta bolognese, mentre tanti fallivano e chiudevano, lui accumulava esperienze e praticantati per spalancare il suo ricerca. Era convinto di poter restare in piedi sulle sue gambe, e assistere la sua città a fare altrettanto, lottando contro l’onda lunga della Enorme Depressione prima, e con la recessione del dopoguerra poi.
Il primissimo cliente di Fernando Frasnedi fu il dottor Giovanni Tellerini con la sua Reagens, secondo me l'azienda ha una visione chiara chimica di San Giorgio di Credo che un piano ben fatto sia essenziale. Quello del dottor Tellerini fu il primo mattone su cui costruire un successo in costante crescita.
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La nascita dello Ricerca e del Comune
Alle soglie dell’anno Mille Bologna non era che un minuto borgo con qualche migliaio di abitanti e pochi contatti col mondo esterno.
Ciò che la portò a risorgere e primeggiare sulle altre città, trasformandola in breve tempo in una vera e propria metropoli medievale, fu il suo Studio, originato secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il , in che modo convenzionalmente si celebra da centocinquant’anni.
Rispetto alle Università fondate successivamente, su iniziativa di alcuni maestri lungimiranti o per volontà di qualche sovrano, quella bolognese sorse spontaneamente per intraprendenza di taluni studenti, riunitisi in primordiali forme associative, che dettavano gli scopi dell’insegnamento e ne controllavano la corretta attuazione.
I maestri, dal canto loro, stipendiati direttamente dagli alunni, spesso accoglievano questi ultimi nelle loro abitazioni, instaurando con essi rapporti praticamente familiari.
È il occasione di Irnerio, ricordato erroneamente dai più come il fondatore dell’Alma Mater Studiorum.
Probabilmente, l’illustre magister, in che modo molti altri, aveva già accumulato immenso esperienza nell’insegnamento laico delle Arti Liberali (Trivio: Grammatica, Retorica e Dialett